Un laboratorio per l’ambiente
L’Ente Parco ha accumulato, nei trent’anni trascorsi dalla sua istituzione, un vasto patrimonio di conoscenze e di pratiche relative all’Educazione Ambientale ed alla Didattica Naturalistica. Le attività che il Parco propone ogni anno alle scuole attraverso i soggetti che gestiscono i Centri Visite ed attraverso le Convenzioni con le Associazioni Ambientaliste, hanno raggiunto un buon livello di visibilità e di gradimento sia sul territorio che in ambiti più vasti.
Un aspetto particolarmente rilevante è rappresentato dall’unitarietà dei saperi che permette di proporre iniziative che affrontano in maniera trasversale le emergenze culturali presenti all’interno del Parco. Questa trasversalità permette di stare di fronte all’ambiente Parco da vari punti di vista mettendo in rilievo ogni aspetto di cui il territorio è composto così da poterlo esaminare in tutte le sue peculiarità non perdendo mai di vista la sua unitarietà che lo rende unico ed irripetibile soprattutto agli occhi di chi vive nel territorio del parco e nelle zone limitrofe.
All’interno del programma di Educazione Ambientale, il Parco inserisce diverse iniziative di Campi/Soggiorni estivi, promossi e organizzati dai Centri Visite del Parco.
Gli obiettivi che il Parco si prefigge di raggiungere attraverso le attività di Educazione Ambientale e di Didattica Naturalistica sono:
– proporsi come aula didattica decentrata convenzionata con il sistema scolastico, che possa offrire la possibilità di esperienze concrete di ricerca, osservazione e sperimentazione scientifica, di informazione ed elaborazione culturale su tematiche relative al territorio;
– avere una prospettiva concreta di educazione permanente, coinvolgendo il maggior numero di utenti in collegamento con gruppi ed associazioni;
– caratterizzarsi in riferimento alle specificità del territorio ma, contemporaneamente, garantire l’informazione e la ricerca su temi di fondo dell’ambiente e del rapporto uomo – natura;
– ipotizzarsi e gestirsi come parte di un sistema di opportunità che trova significato nel collegamento e nella integrazione tra i laboratori di uno stesso territorio, così da avere un respiro più ampio;
– coniugare la dimensione formativa con quella progettuale diventando luogo di elaborazione, gestione e controllo dell’attività svolta dall’Ente.
Per raggiungere questi obiettivi è essenziale il coinvolgimento di partner come la scuola (distretti scolastici ed istituti comprensivi), le associazioni che operano nel settore, gli Enti Locali e le diverse agenzie formative, ricordando che il territorio pisano e lucchese è particolarmente ricco di esperienze educative di questo genere avendo attivato in via sperimentale numerose attività extra – scolastiche. La sensibilità educativa e culturale che le amministrazioni locali hanno dimostrato in questi anni, diventa un’opportunità di grande rilievo nella progettazione e realizzazione di nuove iniziative.