Sito rete Natura 2000
L’area marina protetta delle Secche della Meloria rientra nella Rete europea denominata “Natura 2000”.
Tale rete è stata istituita dalle Direttive Comunitarie: 92/43/CEE concernente la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, 97/62/CEE che modifica la Direttiva 92/43 e 79/409/CEE aggiornata dalla 2009/147/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici; recepite nel nostro paese dal Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997 n. 357. La Rete Natura 2000 riunisce siti in tutta Europa di estremo valore ambientale naturalistico e ne uniforma le prescrizioni normative per la loro tutela, imponendo a tutti gli stati membri l’emanazione di specifiche legislazioni e regolamentazioni nonché forme appropriate di gestione. (link ai siti del Ministero Ambiente e della Commissione Europea)
La Regione Toscana ha emanato la prima specifica normativa in materia, per tutti i siti ricadenti nel territorio regionale, con la legge 6.04.2000 n. 56, oggi integrata dalla nuova legge regionale 30/2015 (link al sito della Regione Toscana). In conseguenza di tale specifica legislazione, le Secche della Meloria sono state individuate quale sito di interesse comunitario (SIC) con la Deliberazione del Consiglio Regionale toscano n. 35 del 8.06.2011 di istituzione appunto del SIC marino codice IT5160018 (Type B). Con Deliberazione della Giunta Regione Toscana 15.12.2015 n. 1223 sono state inoltre approvate le specifiche misure di conservazione dei SIC e la loro designazione quali zone speciali di conservazione (ZSC); tale deliberazione detta nell’Allegato A le misure generali di tutela per l’ambito marino e, nell’Allegato B, le prescrizioni sito specifiche che riguardano anche le Secche della Meloria.
Infine il Ministero dell’Ambiente con Decreto del 22.12.2016 ha designato il sito delle Secche della Meloria quale zona speciale di conservazione (ZSC). Le misure necessarie di conservazione delle ZSC sono oggi aggiornate dal D.P.R. 12.03.2003 n. 120 e dal Decreto del Ministero Ambiente 24.05.2016, nonché, per quanto riguarda l’AMP Secche Meloria, dalla specifica regolamentazione approvata col D.M. 18.04.2014.
Dati identificativi del sito
Da DATA-FORM Natura2000 – Site IT5160018 Secche della Meloria
1. SITE IDENTIFICATION | |||
1.1 Type | |||
B | |||
Questo codice, di un solo carattere, prende in considerazione le possibili relazioni tra siti proposti alla designazione come siti di importanza comunitaria (SIC) e siti classificati come zone di protezione speciale (ZPS). Ognuno di questi codici (da A a K) corrisponde a una particolare relazione, come precisato dalla figura 1. Qualora esista una relazione con più di un sito, deve essere utilizzato il codice che definisce la relazione predominante. Inoltre, il codice consente di identificare automaticamente il tipo di sito (che si tratti di una ZPS, di un sito proponibile come SIC o di entrambi). | |||
1.2 Site code | |||
IT5160018 | |||
In una base di dati relazionale, a ciascun sito è attribuito un codice unico che costituisce l’elemento di identificazione all’interno della stessa base di dati. Il codice unico del sito comprende nove caratteri ed è costituito da due componenti (IT per l’Italia). Gli altri 7 caratteri, che servono a costituire un unico codice alfanumerico per ciascun sito, devono essere attribuiti secondo un sistema logico e coerente, definito dalle competenti autorità nazionali. | |||
1.3 Site name | |||
Secche della Meloria | |||
1.4 First compilation date | 2011-09 | ||
Si indica la data che si desidera far figurare quale “data di compilazione” per la registrazione delle informazioni. Il campo dati comprende sei caselle in cui si deve inserire l’anno (4 cifre), seguito dal mese (2 cifre). | |||
1.5 Update date | |||
Modificato/aggiornato: | 2019-09 | ||
Si indica la data alla quale le informazioni riportate per il sito sono state modificate l’ultima volta, utilizzando la stessa formula usata per il campo “Data”. Qualora si debba registrare un nuovo sito, nel campo “Aggiornamento” digitare sei spazi. Se le informazioni sono state aggiornate più volte, indicare la data dell’ultimo aggiornamento. Gli aggiornamenti intermedi sono archiviati nel campo “Storia”, unitamente alle motivazioni delle modifiche apportate. | |||
1.6 Respondent | Regione Toscana – Direzione Ambiente ed Energia – Settore Tutela della Natura e del Mare – Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze – parchiareeprotette_biodiversita@regione.toscana.it | ||
nessuna modifica / con integrazione indirizzo ente gestore A.M.P. | |||
note: |
Ente Parco regionale Migliarino S. Rossore Massaciuccoli Tenuta di S. Rossore loc. Cascine Vecchie 56122 – PISA |
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Si indica il nome, l’appartenenza e l’indirizzo della persona o dell’organizzazione che ha fornitole informazioni registrate. Se gran parte delle informazioni sono state fornite da più di una persona o organizzazione, indicare ciascuna di esse menzionando nome, appartenenza e indirizzo. | |||
1.7 Site indication and designation / classification dates | |||
Date site classified as SPA: 0000-00 National legal reference of SPA designation: No data Date site proposed as SCI: 2011-10 Date site confirmed as SCI: No data Date site designated as SAC: 2016-12 National legal reference of SAC designation: DM 22/12/2016 – G.U. 19 del 24-01-2017 |
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note: | nessuna modifica – | ||
E’ necessario indicare quattro date: la data alla quale il sito è stato proposto per una identificazione come sito di importanza comunitaria (SIC); la data alla quale il sito è stato confermato come SIC; la data di classificazione sito come ZPS e la data di designazione sito come ZSC. Quattro sottocampi indicheranno l’anno e il mese nei quali il sito è stato proposto per una identificazione come sito di importanza comunitaria (SIC); la data alla quale è stato confermato come SIC; la data alla quale è stato ufficialmente inserito dagli Stati membri nell’elenco come zona di protezione speciale, e/o infine la data alla quale è stato classificato come zona speciale di conservazione. Qualora un sito sia stato designato e successivamente ampliato, indicare l’anno in cui è stato inserito per la prima volta nell’elenco e la più recente superficie totale. |
2. SITE LOCATION | |||
2.1 Site-centre location [decimal degrees] | |||
Longitude 10.175221 – Latitude 43.568968 | |||
note: | nessuna modifica – si evidenzia che la localizzazione viene espressa in coordinate piane anziché in coordinate geografiche | ||
E’ obbligatorio indicare le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) del centro del sito in gradi, minuti e secondi di arco. Per convenzione, ai gradi, ai minuti e ai secondi di longitudine ovest dal meridiano di Greenwich è attribuito un valore negativo, e ai gradi, ai minuti e ai secondi di longitudine est un valore positivo, che può essere confermato da un segno + o sottinteso, se il segno è sostituito con uno spazio. Questo consente di evitare problemi di coordinate se i dati sono successivamente trasferiti ad un sistema di informazione geografica (SIG). Per i siti costituiti da più zone distinte, indicare le coordinate della sottozona più importante. | |||
2.2 Area [ha] | |||
accertato: | 9122.5 | ||
note: | dato da ultimo rilevamento attraverso cartografia digitalizzata GIS. | ||
L’area di un sito deve essere indicata in ettari. Benché tale campo sia obbligatorio, si attribuisce il valore di -99 ai siti dei quali non si conosce la superficie. Se il sito è rappresentato da una grotta o una scogliera, si può indicare un valore 0. In tal caso, è obbligatorio compilare ili campo 2.3. Qualora l’area del sito sia stata modificata nel tempo, indicare la più recente superficie totale. | |||
2.3 Marine area [%] | |||
100.0 | |||
note: | nessuna modifica – il sito si identifica totalmente come area marina | ||
2.4 Sitelength [km] | |||
0.0 | |||
note: | nessuna modifica – dato non necessario in quanto le misure di cui al punto 2.2. risultano pertinenti e rappresentative. | ||
Questo campo è obbligatorio solo se le misure della superficie non sono pertinenti, (ad esempio, grotte, scogliere). La lunghezza del sito deve essere indicata in chilometri. Qualora la lunghezza del sito sia stata modificata nel tempo, indicare la più recente lunghezza totale | |||
2.5 Administrative region code and name | |||
NUTS level 2 code: ITZZ Region Name: Extra-Regio |
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note: | nessuna modifica | ||
Per le regioni della Comunità europea EUROSTAT ha messo a punto un sistema gerarchico normalizzato di codifica dei dati statistici. Tale sistema deve essere utilizzato dalla Commissione per la codifica di tutti i dati regionali. Una descrizione più esauriente figura nella pubblicazione EUROSTAT e nell’Appendice A. Unitamente alla percentuale di copertura del sito in ogni regione, per ogni sito si introducano i codici NUTS. E’ obbligatorio introdurre un unico codice. Qualora un sito sia esteso su più regioni, nella base di dati si introducano, al livello più dettagliato (5 caratteri), tanti codici per quante sono le regioni interessate. Il nome della regione è necessario per le verifiche incrociate. Se le informazioni relative ai confini sono disponibili in forma digitale, la percentuale di copertura del sito nelle diverse regioni NUTS può essere calcolata in forma digitale. Se un sito include una componente marina non coperta dal sistema NUTS, deve essere indicata anche la percentuale della superficie del sito all’interno di tale componente. | |||
2.6 Biogeographical Region(s) | |||
Mediterranean (100.0%) | |||
3. ECOLOGICAL INFORMATION | |||
3.1 Habitat types present on the site and assessment for them | |||
verificato: | 1120 (no PF no NP) |
Cover [ha]: 1043.0 Data quality: M Representativity: A Relative surface: C Conservation: B Global: A |
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1170 (no PF no NP) |
Cover [ha]: 270.0 Data quality: M Representativity: C Relative surface: C Conservation: B Global: C |
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note: |
Le superfici sono state ricavate dal tele-rilevamento dei fondali dell’a.m.p. con tecnica “multibeam” realizzato al settembre 2019 per la produzione di cartografia bioniomica, che indica: per la Zona A – Praterie di Posidonia oceanica (vari substrati): 266ha – Rocce con alghe fotofile (fondo duro): 270ha – “Catini” (fondo molle): 19ha I primi due habitat sono riferibili rispettivamente ai codd. DH 1120 e 1170, mentre per il terzo manca un corrispettivo nella classificazione Habitat Natura 2000. Per le Zone B3e C – Praterie di Posidonia oceanica: 222ha – Praterie di P. oceanica (a mosaico con altre componenti ambientali): 555ha – “Catini” (fondo molle): 33ha – Altre tipologie di fondi molli (sabbia): 159ha – Altre tipologie di fondi molli (fango): 89ha Valgono le medesime considerazioni mosse per la precedente zona. Trattandosi di dati parziali ed in parte frutto di estrapolazione, si mantiene il giudizio M relativamente alla qualità del dato. Non si registrano modifiche circa la valutazione degli habitat all’interno del sito (site assestment). |
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Il codice del tipo di habitat fa riferimento all’allegato I della direttiva 92/43/CEE, come indicato nell’Appendice B. Questo codice a quattro caratteri segue la presentazione gerarchica dei tipi di habitat dell’allegato I della direttiva. Tutti gli habitat dell’allegato I presenti nel sito specifico devono essere indicati unitamente alla percentuale di superficie coperta (tenendo conto del criterio A.b dell’allegato III della direttiva). Relativamente ai criteri di valutazione del sito per un determinato tipo di habitat naturale si rimanda alla manualistica dedicata, così come riportata sui portali comunitari (es. https://ec.europa.eu/environment/nature/legislation/habitatsdirective/docs/standarddataforms/notes_it.pdf) |
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3.2 Species referred to in Article 4 of Directive 2009/147/EC and listed in Annex II of Directive 92/43/EEC and site evaluation for them |
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verificato: | Caretta caretta |
Group: R Code: 1224 S: no NP: no Type: permanent Size (Min/Max): n.s. Unit: n.s. Abundance category: C Data quality: DD Site assessment: Pop:A, Con:B; Iso:C, Glo:B |
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Tursiops truncatus |
Group: M Code: 1349 S: no NP: no Type: permanent Size (Min/Max): n.s. Unit: n.s. Abundance category: C Data quality: DD Site assessment: Pop:A, Con:B; Iso:C, Glo:B |
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note: | nessuna modifica | ||
Si indica il nome scientifico di tutte le specie di uccelli cui fanno riferimento gli articoli 4.1 e 4.2 della direttiva del Consiglio 79/409/CEE, nonché di tutte le specie di flora e di fauna contemplate dall’allegato II della direttiva del Consiglio 92/43/CEE e presenti nel sito, indicando anche la loro popolazione all’interno dello stesso. Tutte le specie interessate, comprese tutte le specie migratrici di uccelli, conformemente all’articolo 4, paragrafo 2 della direttiva del Consiglio 79/409/CEE devono essere inoltre indicate da un CODICE sequenziale a quattro caratteri, ripreso dall’Allegato C. Relativamente ai criteri di valutazione del sito per una specie determinata di rilevante interesse conservazionistico si rimanda alla manualistica dedicata, così come riportata sui portali comunitari (es. https://ec.europa.eu/environment/nature/legislation/habitatsdirective/docs/standarddataforms/notes_it.pdf) |
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3.3 Other important species of flora and fauna (optional) | |||
verificato: | Cladocora caespitosa |
Group: P Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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Cystoseira compressa |
Group: P Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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Cystoseira crinita |
Group: P Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: D |
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Epinephelus marginatus |
Group: F Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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Lithophaga lithophaga |
Group: I Code: 1027 Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Species annex: IV |
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Luria lurida |
Group: I Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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Paracentrotus lividus |
Group: I Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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Pinna nobilis |
Group: I Code: 1028 Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Species annex: IV |
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Posidonia oceanica |
Group: P Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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Sciaena umbra |
Group: F Code: n.s. Population in the site: n.s. Abundance category: P Motivation – Other categories: C |
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note: | MESSUNA MODIFICA – si aggiunge solo che la specie Cladocora caespitosa risulta allo stato di fatto presente nell’area con abbondanza P. La specie è inserita nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona – Lista Rossa IUCN (2014) stato di conservazione LC (Least Concern). | ||
Nella presente sezione possono essere inserite tutte le altre specie importanti di flora e di fauna. |
4. SITE DESCRIPTION | ||||||
4.1 General site character | ||||||
verificato: |
Habitat class: N01 – % Cover: 100.0 Total Habitat Cover: 100 Other Site Characteristics: (…) |
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note: | nessuna modifica – l’area è interamente riconducibile alla classe N01 (mare, bracci di mare). | |||||
Questo campo dovrebbe fornire un panorama generale del sito. Riassumere le caratteristiche del sito, partendo da un’indicazione della divisione del sito in classi generali di habitat, ricorrendo al “miglior giudizio di esperti” per valutare la loro percentuale di copertura (queste classi di habitat sono preformulate nel campo corrispondente). La copertura totale delle classi di habitat dovrebbe raggiungere il 100% e corrispondere alla superficie totale del sito. È opportuno descrivere i più importanti elementi geologici, geomorfologici e paesaggistici. Se pertinente, indicare i tipi di vegetazione dominanti. Citare inoltre altri habitat non compresi nell’allegato I e importanti per la conservazione del sito. Se un’ulteriore analisi dettagliata delle classi è rilevante ai fini della conservazione del sito (ad esempio, “dehesas” [prati/pascoli] o vigneti), se ne dovrebbe fare menzione nello spazio libero previsto nel campo “Altre caratteristiche sito”. In questa parte generale di testo, è inoltre opportuno fornire informazioni sulle piccole superfici boschive di tipo lineare o a mosaico (siepi, bocage, filari) | ||||||
4.2 Quality and importance | ||||||
il sito è interamente ricompreso all’interno di Area Marina Protetta denominata “Secche della Meloria” istituita con Decreto Ministero dell’Ambiente 21.10.2009 – G.U. n. 79 del 6.4.2010. | ||||||
note: | AGGIORNATO – con descrizione e dato dell’istituzione dell’A.M.P. | |||||
Questo campo dovrebbe fornire indicazioni globali sulla qualità e l’importanza del sito alla luce degli obiettivi di conservazione previsti dalle direttive. Indicare le zone umide di importanza internazionale che ospitano regolarmente > 20.000esemplari di selvaggina di penna. Qualora una specie sia elencata nella sezione 3.3 sotto D, motivare succintamente il suo inserimento nell’elenco. | ||||||
4.3 Threats, pressures and activities with impacts on the site | negative impacts | |||||
H | I01 | b | ||||
M | G05.11 | i | ||||
M | G05.03 | i | ||||
M | H03 | b | ||||
H | F02.01 | b | ||||
M | F03.02.05 | b | ||||
H | F02.02 | b | ||||
M | F05 | i | ||||
M | H06.01 | b | ||||
H | F02.03 | b | ||||
L | G01.07 | i | ||||
L | D03.01.04 | o | ||||
positive impacts | ||||||
Activities, management: X | ||||||
note: |
si indica di inserire fra gli elementi di rischio il codice D03.01.04 (industrial ports, porti industriali) per sottolineare la rilevante prossimità di grande infrastruttura portuale con industrie metalmeccaniche e petrolchimiche (RIR). L’elemento di rischio è da considerarsi esterno al sito ma di livello di impatto (di fatto rappresentato dal traffico in entrata e in uscita al porto e da eventuali incidenti connessi a questo). Fra gli elementi positivi rientra senz’altro l’inclusione del SIC all’interno dell’AMP, con l’adozione della relativa politica di gestione. |
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Vengono indicate la natura e l’importanza delle pressioni sul sito da parte di attività umane o altri tipi di influenza, nonché il grado di fragilità degli habitat e degli ecosistemi che in esso si trovano. Questo campo dovrebbe comprendere una descrizione degli elementi rilevanti non adeguatamente espressi dai dati codificati nella sezione 6.1. |
5. SITE PROTECTION STATUS | ||
5.1 Designation types at national and regional level | ||
modificato: | Code: IT00 – Cover [%]:100.0 | |
Per ciascuno Stato membro, l’Allegato D contiene un elenco sequenziale dei tipi di designazione importanti per la conservazione della natura che godono di protezione statutaria, unitamente alle loro definizioni a livello nazionale/regionale. Per ciascun sito indicare i codici degli opportuni tipi di designazione e la percentuale di copertura all’interno del sito per ciascun tipo di designazione. Le informazioni raccolte in questo campo sono a livello dei diversi tipi di designazione. Qualora più riserve naturali dello stesso tipo siano incluse nel sito registrato, indicare la percentuale di copertura totale di queste riserve. La relazione tra le singole aree designate e il sito (cfr. 5.2) è registrata separatamente. |
6. SITE MANAGEMENT | |||
6.1 Body(ies) responsible for the site management | |||
Organisation: Parco Regionale Migliarino S. Rossore Massaciuccoli | |||
note: | nessuna modifica – si indica di completare il campo inserendo l’indirizzo dell’Ente Parco in quanto responsabile della gestione dell’AMP, nonché dell’ufficio direttamente preposto a questa, come riportato al punto 1.6 | ||
Fornire tutti i riferimenti compreso il nome, l’indirizzo e il telefono/fax dell’autorità o della persona responsabile della gestione del sito. | |||
6.2 Management Plan(s): | |||
An actual management plan does exist: YES | |||
note: | Modificato – si fa riferimento all’istituzione dell’area marina protetta ed alla presenza di specifico ente gestore con l’applicazione di specifico regolamento di organizzazione ed esecuzione dell’a.m.p. approvato dal Decreto Ministero Ambiente del 18.04.2014, pubblicato sulla G.U. n. 112 del 16.05.2014, il quale presenta i contenuti anche di Piano di gestione della ZSC. | ||
Si tratta di un breve panorama dei piani di gestione intrapresi o allo studio con un calendario delle attività. Congiuntamente al campo “Vulnerabilità” (4.3), questi dovrebbero prendere inconsiderazione le minacce sul sito dovute ad attività umane. Come già indicato nell’introduzione, le informazioni di questo tipo possono essere in molti casi determinanti al momento della valutazione dell’esito delle misure di conservazione proposte nell’ambito di LIFE o di altri strumenti finanziari. Si prega di menzionare tutti i piani che sono stati pubblicati. |
Documenti scaricabili:
• Relazione_finale Misure Conservazione SIC Secche-Meloria (DipBiologia_UniPI) (
• Scheda attuazione misure conservazione SIC-ZSC_AMPSM (