Zone bonificate

Infine nelle zone bonificate si possono vedere l’appoderamento (casolari e terreni di dimensione analoga e disposti con maggiore o minore regolarità), per esempio a Coltano o nella Tenuta Borbone con casolari sparsi in un mare di coltivazioni cerearicole, di girasoli, di erba medica e di colza con sparse siepi arboree localmente ben conservate.
Più localizzate vi sono invece coltivazioni orticole e nuclei urbani, come a Palazzi di Coltano, e le Ville rinascimentali a Migliarino e Coltano. Nelle zone agricole spiccano poi le coltivazioni di pioppo e le grandi strisce forestate di Coltano di impianto plurisecolare.
È interessante notare il dislivello, spesso impressionante, tra il pelo dell’acqua dei canali e i campi attorno che testimonia, sia la presenza di zone tenute asciutte per sollevamento meccanico ma, ancora più significativamente, il consumo di suolo che vi è stato dai tempi della bonifica ad oggi e che ha fatto letteralmente sprofondare di vari metri questi terreni scuri e torbosi.

Tra le specie più caratteristiche vi saranno i passeri Passer italiae e P. montanus, le cornacchie grige Corvus cornix, le gazze Pica pica, le rondini, il saltimpalo Saxicola torquatus, le allodole Alauda arvensis, il beccamoschino Cisticola juncidis e l’airone guardabuoi Bubulcus ibis, un airone con l’eleganza di una gallina quando becchetta a terra gli invertebrati di cui si nutre. Poi, “a rimorchio” dei trattori che arano i campi uno stuolo di gabbiani! Le albanelle minori Circus pygargus sono splendidi rapaci migratori che addirittura nidificano a terra nei campi di cereali!

Tra i luoghi più interessanti menzioniamo il Museo della Bonifica a Tombolo, i campi di Coltano con le spendide fasce boscate di antico impianto e la bonifica sud del Massaciuccoli, come esempio estremo di squilibrio ambientale visibile anche a occhio nudo: con case inclinate per la subsidenza e il Massaciuccoli che è ormai un lago pensile che sta molto più in alto dei terreni agricoli circostanti.